All'età di 15 anni mi sono trasferita con la mia famiglia ad Asti. Il passaggio a una realtà nuova, diversa da quella alla quale ero abituata, produceva in me un irrefrenabile desiderio di libertà.

Ho iniziato così a ribellarmi e sono arrivati i primi seri problemi. Dopo pochi anni ho scelto di sposarmi, sebbene ancora molto giovane, e di andare a vivere a Milano, lontano da tutti ma non dalla mia infelicità e dal peso del peccato che mi schiacciava. Dopo aver trascorso 7 anni a Milano sono tornata ad Asti ma ho continuato a fare scelte sbagliate. Ho vissuto altri 22 anni nell'odio e nel rancore, la continua lotta interiore mi faceva vivere male e l’ansia mi portava a fare uso di farmaci. Un giorno un’amica mi ha parlato di Gesù che perdona e lava i peccati, non era la prima volta che ne sentivo parlare, ma per me era molto difficile credere che potesse perdonare anche i miei. Una mattina, quando quest'amica mi ha chiesto di pregare, mi sono rifiutata di farlo, tuttavia le ho promesso che una domenica sarei andata con lei nella chiesa evangelica. Da quella prima volta ho iniziato a frequentare abbastanza regolarmente le riunioni, ma per un anno sono rimasta con il cuore duro, non volevo ascoltare, la mia vita era piena di sofferenze, paure, superstizioni.

Una mattina però, mentre leggevo la Bibbia, un verso mi ha parlato della fedeltà di Dio e in quell'istante ho iniziato a provare una grande pace, più leggevo e più scendeva pace nel mio cuore, provavo una grande consolazione. Ho pregato il Signore di guarire le mie ansie e nella Sua fedeltà mi ha ascoltato, gli ho chiesto perdono di tutti i miei peccati e dal quel giorno il mio pianto di dolore è stato mutato in un pianto di gioia.

Sono trascorsi quasi vent'anni dal meraviglioso giorno nel quale ho deciso di camminare accanto a Gesù e sono certa che nessuno potrà darmi mai un amore più grande.

N.L.