La Scuola Domenicale

La più grande iniziativa spirituale mai realizzata dal mondo evangelico

 

“Insegna al ragazzo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne allontanerà” (Proverbi 22:6)

Uno dei settori più vitali della nostra comunità è quello della “Scuola Domenicale, che conta 35 iscritti dai 4 ai 18 anni, suddivisi per biennio, in tutto 4 classi.

Vi partecipano soprattutto i figli e i nipoti dei fedeli della nostra chiesa, ma vi è anche un buon numero di bambini e ragazzi che provengono da famiglie esterne che desiderano una formazione biblica per i propri figli. Il programma si propone di insegnare le storie e i personaggi della Bibbia e, per i più grandi, di affrontare anche i problemi pratici alla luce della Parola di Dio.

 

L’iscrizione è gratuita e le spese, dal materiale didattico alla gestione ordinaria e straordinaria dei locali, sono interamente a carico della comunità evangelica locale. Gli insegnanti sono volontari della nostra chiesa preparati per lo scopo.  

 Le origini della “Scuola Domenicale”

Il termine "Scuola Domenicale" ci riporta indietro di secoli, quando nel lontano 1780 un certo Robert Raikes (1736-1811), editore di un giornale di una città inglese (Gloucester), decise di fare qualcosa per arginare la criminalità e la povertà nel paese. Rivolse la sua attenzione ai ragazzi della città che vivevano in uno stato di totale abbandono sociale e morale, riuscendo ad organizzare delle lezioni scolastiche nell'unico giorno libero dai lavori pesanti e crudeli ai quali i ragazzi erano sottoposti: la domenica. Sorse così la "Scuola Domenicale", dove i giovani potevano imparare a leggere ed a scrivere grazie a maestri sostenuti dallo stesso Robert Raikes. Successivamente i ragazzi furono condotti nelle chiese locali e quindi istruiti nella conoscenza della Bibbia.
La reazione della chiesa istituzionale non si fece attendere e la lodevole iniziativa venne condannata: elevare le classi più povere dando loro una maggiore istruzione avrebbe prodotto ben presto trasformazioni radicali, e poco gradite al potere costituito, nella società.
Unica voce favorevole fu quella di John Wesley, che nel 1784, a soli quattro anni di distanza dall'istituzione della prima Scuola Domenicale, ne fece uno dei settori più importanti del movimento Metodista da lui fondato.
Ad appena vent’anni dalla morte di Raikes, avvenuta nel 1811, le Scuole Domenicali della sola Inghilterra rendevano il loro servizio a 1.250.000 bambini, circa il 25% della popolazione di allora. La "Scuola della Domenica" era destinata a divenire uno dei capisaldi dell'istituzione biblica delle comunità evangeliche in tutto il mondo.
Ancora oggi, a distanza di qualche secolo, la Scuola Domenicale costituisce per le chiese evangeliche in tutto il mondo la sezione più attiva di una comunità locale, con compiti vitali nell'insegnamento e nell'evangelizzazione.

Nelle Assemblee di Dio in Italia

Nelle chiese pentecostali italiane il Convegno Nazionale A.D.I del 1953 costituì la prima "Squadra delle Scuole Domenicali" con il dichiarato obiettivo di incentivare la nascita di nuove Scuole Domenicali nelle chiese e migliorare le poche esistenti.
In pochissimo tempo furono formate oltre cento nuove Scuole Domenicali e tenuti corsi per la formazione di oltre duecento monitori, come vengono chiamati gli insegnanti della Scuola Domenicale. L’iniziativa condusse successivamente alla costituzione del "Reparto Scuole Domenicali".
Le chiese pentecostali delle Assemblee di Dio in Italia contano oggi migliaia di classi in tutto il Paese.

 

Letteratura cristiana gratuita

 



 

 

 

 

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