Gesù non poteva scegliere un racconto più convincente per descrivere la grandezza dell'amore di Dio della Parabola del Figlio prodigo . Il Divino Maestro era solito insegnare le cose del Regno dei Cieli raccontando storie di vita quotidiana, perché fossero comprensibili da tutti, il Suo messaggio era per tutti. Così, quando si trattò di spiegare quale amore Dio Padre nutre verso l'umanità, raccontò la parabola del “Figlio prodigo”. Dall’esame della figura paterna del racconto è possibile imparare molto sulla Persona del Padre celeste.
I racconti del libro dei Giudici sono spesso sconcertanti, si stenta a credere che gli Israeliti siano stati capaci di tanto. Tuttavia si tratta, come per ogni porzione della Parola di Dio, di narrazioni che hanno molto da insegnare. La storia dell’idolo di Mica, narrata nel capitolo diciassette, ne è un esempio, essa mostra quali imprevedibili conseguenze può avere un errore non corretto prontamente.
Prima che parte del territorio conquistato nella terra promessa fosse assegnato a sorte alla tribù di Giuda, l’ottantacinquenne Caleb si fece avanti e rivendicò una promessa che Mosè gli aveva fatto ben quarantacinque anni prima (cfr. Deuteronomio 1:36). Quanti di noi avrebbero fatto lo stesso?
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